Il Porto delle Grazie

Denominato "Porto delle Grazie" è uno dei più grandi e certamente il più moderno e funzionale di tutto il mezzogiorno continentale, costeggiato da una meravigliosa pineta.
Il porto di Roccella Jonica è situato a nord est del paese ed è collegato attraverso la statale 106 o mediante la strada che costituisce il prolungamento del lungomare della cittadina.
A livello geografico il porto riveste una importanza fondamentale. E’ l’unico approdo nel tratto di mare che va da Crotone a Reggio Calabria.
E’ composto da due moli, di cui uno pressoché parallelo alla linea di costa e l’altro a questa perpendicolare, con l’imboccatura sul lato sud orientale; racchiudono l’avamporto, i moli interni, le tre darsene, lo scalo d’alaggio. La lunghezza massima della struttura è di circa 500 metri, per un numero di posti barca pari a 450. La prima darsena, più vicina all’ingresso, è utilizzata soprattutto dai pescherecci, mentre le altre due interne, ciascuna con sei pontili di attracco, sono riservate al diporto. Ogni darsena è asservita a pontili galleggianti di moderna concezione, a cui sono collegati dei fincher per l’ormeggio.
I fondali vanno dai 3 ai 5 metri per l’imboccatura e le darsene, con maggiori profondità in corrispondenza dell’attracco dei pescherecci. Il fondo marino è sabbioso. I pericoli vengono da banchi di sabbia posti all’imboccatura e particolarmente da uno disposto parallelamente alla costa, che propende dal verde per circa mezzo miglio verso sud.
Occorre porre attenzione ai bassi fondali in prossimità del fanale verde e alla risacca che si crea quando soffia il libeccio.
Sul molo sopraflutto è il fanale a lampi verdi – periodo 3 sec., portata 5 MG; sul molo di sottoflutto è il fanale a lampi rossi – periodo 3 sec., portata 5 MG.
Il rifornimento avviene attraverso autobotte, chiedendo la relativa autorizzazione all’Autorità Marittima. L’acqua e l’energia elettrica sono disponibili in banchina. Altri servizi e attrezzature che il porto è in condizione di offrire sono: l’illuminazione delle banchine, lo scivolo, lo scalo di alaggio, la gru mobile, il ritiro rifiuti, il servizio meteo, il parcheggio auto e la cabina telefonica.
Il complesso edilizio, immerso nella tipica vegetazione costiera, con i servizi, gli uffici, la Capitaneria di Porto è caratterizzato da un sistema di percorsi coperti che collegano i diversi locali; è collocato nell’area a monte in corrispondenza della darsena centrale, ed è accessibile anche direttamente da terra senza entrare nel porto vero e proprio.
Nel complesso edilizio è presente anche un bar-ristorante.
Il compendio portuale è costeggiato da una meravigliosa pineta e vegetazione a macchia mediterranea. La pineta si estende anche all’area interna del porto creando una zona d’ombra e di relax di circa 15.000 mq. all’interno della quale ci sono aree pic-nic e panchine.
Particolare attenzione è stata posta per i disabili, infatti, in ogni zona del porto ci sono scivoli che permettono il facile raggiungimento di ogni punto.
Nella stagione estiva il porto è meta di molti eventi a carattere regionale e nazionale, come il Giro d’Italia a Vela.

METEOROLOGIA
Sulla fascia a mare, il clima dolcissimo è quello tipico della costa dei Gelsomini, caratterizzato da estati lunghe e inverni corti, con temperature medie intorno ai 18-19 gradi centigradi, tra le più elevate d’Europa. Il porto è protetto da tutti i venti tranne che dal libeccio.
Traversia: nord-ovest
Ridosso: da nord-ovest
Radio Vhf canale 16
C.B. canale 09

NORME DI SICUREZZA
E’ vietata la balneazione, la pesca, lo scarico dei rifiuti. E’ vietato anche posizionare gavitelli, boe o corpi morti.

NASCITA DEL PORTO
Molte ipotesi sono state fatte circa l’esistenza di un porto nell’antichità. Di un possibile insediamento Romano a Roccella si hanno due testimonianze: una coppia di colonne monoblocco di granito rosa egiziano (sientite) e il ritrovamento di strutture murarie sottomarine di età imperiale. Le due colonne provengono dalla località Pozzo di Mellissari, tra Rocella e Caulonia Marina, donde l’appellativo di "Colonne di Mellissari". Il sito è identificato con l’antico "Portus Auxonius", che accredita le strutture portuali subacque del mare antistante.
Ci sono notizie di attività marittime ivi svolte (imbarco e sbarco di merci) nel corso dei secoli; un giornale pubblicato a Venezia dà notizia che, nel dicembre del 1778, un attacco turco cercò di impadronirsi, nella marina di Roccella, di un carico di grano proveniente da Napoli, destinato alla città, e di un bastimento genovese che trasportava olio.
Numerosissimi erano, fino agli anni Cinquanta, i roccellesi che si dedicavano alla pesca o che lavoravano come marinai nelle navi. L’idea di costruire un porto a Roccella, si fondava su un’antica tradizione marinara, ma anche sulla constatazione che da Crotone a Reggio Calabria non esisteva un solo porto o approdo che permettesse un riparo a barche e pescherecci di passaggio, e che potesse, inoltre, servire come impulso per lo sviluppo del diportismo nautico locale.
Il Comune di Roccella Jonica, con il sostegno della Regione Calabria si dotò di un progetto che venne parzialmente finanziato alla fine degli anni Ottanta dal governo nazionale e in seguito dall’Ente regionale, attraverso le risorse relative all’intervento straordinario per il Mezzogiorno. Altre opere a servizio del porto sono state finanziate con successivi provvedimenti.

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  • Capitaneria di Porto
    Ufficio Circondariale Marittimo
    Ctr. Melissari
    Tel. 0964 863213
  • Comando Squadriglia
    Navale Guardia di Finanza 
    Tel. 0964 866020
  • Circolo Nautico Alto Jonio
    Roccella – Ctr. Melissari